Cerveteri, frazioni in rivolta contro il sindaco Pascucci

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Il CdZ di Borgo San Martino torna a denunciare le carenze dei servizi trasporti, nettezza urbana e viabilità in tutta la frazione rurale. In particolare, le proteste riguardano la precarietà e la pericolosità della rete viaria, e di un preciso tratto di strada a scorrimento veloce nel territorio del Borgo. Gli abitanti sono sul piede di guerra per chiedere maggiore sicurezza su via Doganale, in particolar modo nel tratto che si snoda dall’intersezione da via del Casalone a via Giovanni Battista Raimodi.

“Questa strada, infatti, sta diventando ogni giorno più pericolosa – dichiara Luigino Bucchi, presidente del Comitato di zona della frazione del comune di Cerveteri. Da anni -continua Bucchi – assistiamo a situazioni di pericolo, a tanta paura e fortunatamente a numerosi incidenti mancati, ma è giunto il momento di prendere seri provvedimenti prima che succeda l’irreparabile – ha proseguito Bucchi. Su quel tratto di strada maggiormente popolato entrano ed escono in continuazione mezzi di trasporto dai vari passi carrabili, ci sono bambini in attesa dello scuolabus, sostano gli operatori ecologici, ed altre situazioni pericolose. Il problema è stato evidenziato più volte alle autorità, ma a tutt’oggi senza alcun esito – ha proseguito Bucchi. Così come non hanno avuto esito una serie di reclami avanzati da singoli cittadini, anche alle autorità politiche comunali. Prevenire è meglio che curare, e allora – conclude Luigino Bucchi – cosa aspettiamo ad istallare dei rilevatori per il controllo della velocità, una segnaletica luminosa e tutto quello che può essere necessario a fermare queste auto e moto che come bolidi sfrecciano giorno e notte nel tratto di strada indicato?”.

Luigino Bucchi presidente CdZ San Martin
Luigino Bucchi presidente CdZ San Martin

La pericolosità delle rete viaria non è certamente l’unico disservizio pubblico che sono costretti a subire i residenti della zona. Gli abitanti della case sparse, per esempio, devono fare quotidianamente i conti con una rete di trasporti carente, soprattutto nella delicata fascia oraria caratterizzata dalla presenza degli studenti. Forti disagi anche dal sevizio della nettezza urbana, che come già accade nel resto del territorio comunale è molto carente.

Tornando al tratto di strada trasformato in una sorta di pista di Indianapolis, già lo scorso 21 settembre il Comitato di Zona di Borgo San Martino era intervenuto con un’energica nota per denunciarne la pericolosità, richiedendo nel contempo un intervento urgente dell’amministrazione comunale, ma dal palazzo finora non ci sono state risposte.

Se San Martino piange, Cerenova non ride di certo. Domenica scorsa, nel corso della periodica riunione del Comitato di zona della frazione marina in via Luni, presieduta da Enzo Musardo, gli abitanti sono tornati a denunciare la pericolosità dell’attraversamento pedonale dell’Aurelia, all’altezza delle fermate del Cotral, ai due ingressi di Cerenova, dove non esistono strisce pedonali e pensiline. Dove, addirittura, per tutto il lunghissimo tratto interessato, non si potrebbe proprio attraversare.

Questo problema investe, in particolare, varie decine di studenti che tutte le mattine si recano presso gli Istituti di Civitavecchia. Accade che i ragazzi partono con la corsa delle 6.45, orario in cui d’inverno è ancora buio, ed i genitori siano costretti a presidiare con le loro auto le formate del Cotral, in attesa del bus. Un assembramento di vetture ai bordi dell’Aurelia estremamente pericoloso: è proprio necessario che si registri una tragedia, per intervenire? I cittadini non si limitano a protestare, ma propongono anche.

Enzo Musardo presidente CdZ Cerenova
Enzo Musardo presidente CdZ Cerenova

Nei punti indicati vi sono due semafori “Di proprietà, gestione e responsabilità comunale”, informa il presidente Musardo, a cui si potrebbe applicare il quarto tempo, inserendo lo stop per gli attraversamenti pedonali a richiesta. Una soluzione semplice e certamente non onerosa, ma anche in casi simili sembra che il comune di Cerveteri non sia capace di dare risposte adeguate.

Nel corso della riunione è stata ampiamente dibattuta anche la grave carenza del servizio di nettezza urbana, ed in particolare della raccolta porta a porta. Nel corso del suo intervento il presidente del CdZ Enzo Musardo ha più volte dato conto dei tanti incontri avuti con il sindaco Pascucci e delle soluzioni studiate e proposte. Tutto è sempre rimasto, e da anni, lettera morta. Intanto, all’orizzonte già spunta un’altra grana per l’amministrazione civica di piazza Risorgimento: la singolare gestione delle palestre pubbliche a Cerveteri.

Alberto Sava

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