Esplosione a Rocca di Papa: tanti i messaggi di solidarietà

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“Ciò che è accaduto a Rocca di Papa lascia sgomenti. La mia vicinanza a tutte le persone coinvolte e alle loro famiglie e un grazie infinite ai soccorritori che si sono adoperati immediatamente. La speranza è che si torni alla normalità il prima possibile”. Così in un comunicato il consigliere regionale del Pd Lazio, Michela Califano.

“Voglio rivolgere tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza alla comunità di Rocca di Papa e al primo cittadino Emanuele Crestini, per l’esplosione di quest’oggi al palazzo comunale. In questi frangenti difficili e drammatici, il mio pensiero va alle persone ferite e alle loro famiglie”.

Così, in una nota, il consigliere regionale del Lazio, Adriano Palozzi.

“Esprimiamo piena solidarietà ai bambini della scuola dell’infanzia ed ai loro genitori, al Sindaco, ai dipendenti comunali di Rocca di Papa feriti durante l’esplosione accaduta poche ore fa proprio davanti la sede comunale” così in una nota Natale Di Cola, Giancarlo Cosentino e Sandro Bernardini, segretari generali di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Roma Capitale Rieti, Uil Fpl Roma e Lazio.

“Dobbiamo però constatare l’ennesimo grave incidente sul lavoro che come organizzazioni sindacali stigmatizziamo con forza. Non si può continuare a morire o a rimanere feriti mentre si svolge la propria attività lavorativa” Proseguono Di Cola, Cosentino e Bernardini: “La cultura della sicurezza sul lavoro deve essere una priorità, a partire dall’applicazione delle norme esistenti: serve una vera e seria politica che rafforzi il sistema di controlli da parte delle autorità competenti, altrimenti le leggi non servono. Così come chiediamo maggiori investimenti e non una contrazione della spesa, come invece si prevede nel decreto “Sblocca-cantieri”.

“Proprio sabato scorso nella manifestazione indetta a Piazza del Popolo, i Segretari Generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, hanno evidenziato con forza la necessità di garantire sicurezza sui luoghi di lavoro ricordando chi purtroppo lavorando ha perso la propria vita o è rimasto ferito, numeri che continuano incessanti ad aumentare”, concludono i segretari.

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