Totti: «L’unico allenatore che ho chiamato è stato Antonio Conte. Era l’unico che poteva cambiare le cose»

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“L’unico allenatore che ho sentito è stato Antonio Conte. Fine. Il resto è fantascienza”, così Francesco Totti, dal salone d’Onore del Coni ufficializzando il suo addio alla Roma. “Lui era l’unico che poteva cambiare le cose. E con lui io sarei rimasto. Aveva accettato ma poi ci sono stati dei problemi”.

“Ho annunciato con una mail al Ceo della società, oggi, le mie dimissioni da dirigente della Roma.
 È un giorno che speravo non sarebbe mai arrivato”, ha detto ancora.
“Purtroppo la società mi ha tenuto fuori da tutto”, ha detto l’ex capitano giallorosso.

“Per Roma è la squadra più importante del mondo. Roma è Roma e i tifosi di questa città sono diversi da tutti gli altri. Il mio è un arrivederci, non un addio”.

“Con Baldini non c’è mai stato alcun rapporto e mai ci sarà. Uno dei due doveva lasciare e mi sono fatto da parte io”.
Totti ha poi detto: “Ai tifosi bisogna dire la verità. Di conseguenza io non posso stare in questa società. Deve esservi un altra società. Alcuni personaggi dicono io sia troppo ingombrante”.

Per quanto riguarda un ipotetico contratto da direttore tecnico ha infine detto: “Io non ho mai parlato di soldi, ma ho sempre detto di volere avere questo ruolo perché credo di avere queste competenze. Non sono andato a Londra perché mi hanno avvisato 2 giorni prima. Allenatore deciso e tutto il resto. Cosa andavo a fare?”.

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