Il comitato pendolari di Roma nord dice no alla discarica di Pian dell’Olmo

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Il COMITATO PENDOLARI FERROVIA ROMA NORD esprime parere nettamente contrario all’ipotesi di discarica per il sito di Pian dell’Olmo (formalmente rientrante nel comune di Roma per pochi metri, ma a tutti gli effetti dentro il territorio di Riano), tornato di nuovo al centro dell’attenzione e degli “appetiti” del business dei rifiuti della capitale.

Già nel 2012 era stato scartato come sito idoneo per le tante criticità presenti, non vediamo perchè dovrebbe esserlo adesso. La Regione Lazio ha il dovere di rifiutare il progetto della ditta che vorrebbe portare i rifiuti a ridosso delle case e della nostra ferrovia. Infatti oltre all’ipotesi discarica sta emergendo da parte del Comune di Roma la precisa scelta di utilizzare una parte del parcheggio di scambio della stazione di treni e bus di saxa rubra come sito per il “trasbordo” dei rifiuti della capitale.

A queste due ipotesi scellerate il comitato pendolari, uscendo una volta tanto dal contesto ferroviario (anche se pertinente), dice NO con tutta la sua forza e da il massimo appoggio possibile ai comitati di quartiere e alle associazioni che lottano contro la discarica a pian dell’olmo e al trasbordo a saxa rubra.

Il nostro supporto è doveroso in quanto prima che pendolari siamo cittadini e coinvolti direttamente nella questione rifiuti. Speriamo che tutti i sindaci, da Sacrofano a Viterbo passando per Riano, Castelnuovo, Morlupo, Rignano FlaminioMonterotondo, facciano fronte unico per combattere e vincere questa ennesima battaglia per la salute pubblica e per dare un futuro migliore ai figli di tutti.

I cittadini del quadrante Roma Nord hanno bisogno di investimenti in strutture: strade, ferrovia, nuovi treni, parcheggi più grandi, stazioni moderne…e non certo di buche dove buttare i rifiuti indifferenziati!

Stiamo facendo tanto come cittadini soprattutto per fare una raccolta differenziata di buon livello, sicuramente migliorabile, ma  non ci meritiamo tanto disagio, sporcizia e rifiuti. Paghiamo le tasse anche per questo!

Non degradiamo ulteriormente una zona che già soffre di suo: disagi ferroviari quotidiani, strade scarsamente illuminate, mancanza di parcheggi di scambio fuori dal raccordo e di camminamenti sicuri, innovazione che tarda ad arrivare, gare di raddoppio ferroviario ferme da mesi, treni obsoleti e inadatti, sporchi, senza aria condizionata, con servizi igienici inesistenti.

Anche socialmente questa scelta si potrebbe rivelare una bomba ad orologeria, andando ad impoverire ulteriormente il tessuto sociale e produttivo di tutti i comuni coinvolti.

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