Rifiuti Roma, raccolta a rilento: per la Raggi è colpa degli impianti. Rida: sindaca male informata

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La sindaca di Roma Virginia Raggi torna a sollevare l’emergenza della raccolta rifiuti nella Capitale, puntando ancora una volta il dito contro i gestori degli impianti. Questa volta però è la Rida Ambiente, tirata in ballo dalla sindaca, a spiegare come stanno veramente le cose.

Ma procediamo con ordine.

In un post su Facebook la prima cittadina grillina spiega che secondo quanto dichiarato da Ama il rallentamento nella raccolta rifiuti di questa settimana sarebbe dovuto “al comportamento degli impianti privati in diverse Regioni d’Italia che non accolgono i rifiuti di Roma. Tutto ciò è inaccettabile – tuona la sindaca. Questi signori – aggiunge –  secondo quanto previsto dall’Ordinanza della Regione Lazio che ha finalmente accolto i nostri rilievi, indicati in sede di cabina interistituzionale con il ministro Sergio Costa, sono obbligati ad accogliere i rifiuti di Roma Capitale ma, per diversi motivi, non lo fanno. Creando quella situazione di sovraccarico del nostro unico impianto di Rocca Cencia che, per questo, non può essere sottoposto ad attività di manutenzione. Quali sono le cause di questa diminuzione? Tra le principali, in primo luogo, l’azzeramento da parte di Rida Ambiente di tutti conferimenti di rifiuti indifferenziati da parte di Ama da circa tre settimane. A pesare è stata inoltre la riduzione dei conferimenti nei Tmb di Viterbo, all’interno del quale continuano le attività di manutenzione, e l’azzeramento dei conferimenti nel Tmb di Deco. Non smetteremo di controllare e lavorare – conclude la sindaca – E come promesso, vi aggiornerò costantemente”.

Pronta la risposta della Rida Ambiente, che attraverso una lettera firmata, diramata dall’ufficio stampa, che riportiamo qui di seguito fedelmente – spiega con numeri alla mano le ragioni delle recenti criticità.

“La Sindaca Virginia Raggi dovrebbe avere un contatto più stretto e collaborativo con l’azienda da lei rappresentata (e in particolar modo con il Cda da lei stessa nominato) e informarsi sui flussi dei rifiuti urbani e della loro destinazione attuale.

Se avesse avuto questo più stretto rapporto oggi saprebbe che:

• La Rida Ambiente ha assistito Ama nel primo semestre 2019 per un flusso di 60.000 tonnellate

• Che tale flusso è stato interrotto a causa delle manutenzioni dell’azienda dal Municipio controllata, ovvero Acea.

• Che non appena tali manutenzioni sono terminate in data 9 settembre 2019 Ama ha di nuovo avuto accesso al conferimento per 1.000 tonnellate settimanali presso la Rida Ambiente. L’impianto TBM dedicato ai rifiuti urbani “tal quale” così come prodotti da Roma Capitale.

La Sindaca Virginia Raggi dovrebbe preoccuparsi di capire quale è il problema vero di Ama che non è certo Rida Ambiente, società che assiste dal 2014, quando lei era ancora lontana dal diventare Primo Cittadino di Roma.
E visto che la Sindaca legge tutto e con questi nuovi dati avrà modo di fare esercizio di memoria, le ricordiamo anche le fatture da pagare”.
Tanto dovevamo in risposta a questo odierno attacco.

Rispettosamente, Fabio Altissimi.

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