“Roma, orgoglio italiano”. Domani la passeggiuata civica verso il Quirinale

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Domani alle ore 17 una delegazione di “Roma Capitale – Orgoglio italiano” sarà presente  a Porta Pia per un presidio    e una “passeggiata Civica per manifestare contro lo stato di degrado della Capitale

Il presidio si dirigerà verso il Quirinale per consegnare al Presidente Mattarella  un appello affinchè si dia seguito definito all’articolo 114 comma 3 della Costituzione

Oggi la città scivola lentamente in un sempre maggiore degrado– si legge nell’appello di Roma Capitale – Orgoglio Italiano. Dopo 150 anni non esprime ancora a pieno il suo ruolo di capitale. Per noi italiani, in particolare per noi romani, è davvero un’umiliazione continua vivere in questo totale abbandono. Perché devono essere sempre i cittadini, costretti a “sopravvivere” in quella che dovrebbe essere la città che tutto il mondo ci invidia, a pagare il prezzo più alto? Il recente “decreto crescita”, votato dal precedente governo nel silenzio dell’opposizione, sembra quasi un timbro sul processo incompiuto per farne una vera capitale. “Se i fondi li date a Roma dovete darli anche agli altri comuni in difficoltà” è stato il ritornello politico ripetuto sul tavolo di una trattativa improponibile che ha messo la capitale sullo stesso piano di qualunque altro comune.

L’umiliazione si è ripetuta ancora al punto 20 del programma del nuovo governo. Questo appello promosso da noi cittadini vuole contribuire al rispetto, alla stima e all’orgoglio di vivere nella nostra città, ma anche a rendere consapevole l’intero Paese che Roma Capitale ne rappresenta l’unità territoriale, la sua coesione sociale, culturale e politica.

 

Scendendo dal Colle il corteo si dirigerà verso  Palazzo Chigi e poi alla Camera e al Senato dove la delegazione chiederà un incontro con capigruppo e rappresentanti delle forze politiche. L’appello verrà recapitato anche alla Sindaca Raggi, al Presidente Zingaretti e ai capigruppi di Comune e Regione affinchè ognuno faccia la loro parte.

“Chiediamo che sia applicato il comma 3° dell’art. 114 della Costituzione che assegna alla città la condizione giuridica propria con poteri e prerogative eche il Parlamento si assuma la responsabilità politica nei confronti della comunità nazionale di dare risposte concrete all’indilazionabile esigenza di riconoscere a Roma il ruolo e lo status di capitale d’Italia chiudendo definitivamente la stagione delle emergenze e delle umilianti contrattazioni”.

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