Roma, in prefettura il Comitato Sicurezza con Lamorgese: «Città complessa, a preoccupare è l’aumento di spaccio. Via a task force»

0

Si è appena concluso il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presso la prefettura a Roma, alla presenza del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, convocato dopo i recenti fatti di cronaca tra cui i roghi di due locali serali a Centocelle e l’uccisione del personal trainer Luca Sacchi all’Appio Latino in circostanze ancora da chiarire.

Al tavolo, tra gli altri, il capo della Polizia, Franco Gabrielli, il procuratore facente funzioni di Roma, Michele Prestipino, l’aggiunto Nunzia D’Elia che coordina le indagini sui roghi a Centocelle, il prefetto di Roma, Gerarda Pantalone, il questore di Roma, Carmine Esposito, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Francesco Gargaro, il comandante provinciale della Gdf di Roma, Paolo Compagnone, il sindaco di Roma, Virginia Raggi, il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori e il comandante della Polizia locale di Roma, Antonio di Maggio.

«Ho ritenuto necessario riunire questo comitato visti anche gli ultimi episodi, per fare un punto della situazione per una città così complessa – ha detto Lamorgese durante l’incontro. C’è una difficoltà nel gestire una città molto ampia come territorio. Gli ultimi episodi hanno segnalato un preoccupante aumento dello spaccio di stupefacenti in alcuni municipi, si assiste a un incremento considerevole».

Secondo Lamorgese, parlando di criminalità vera e propria, i «dati sono in calo, è piuttosto la percezione della “in-sicurezza” che si ha tra i cittadini a far paura».

Roma, infatti, secondo il ministro è una città altamente multiforme e difficile da gestire: «Basti pensare – aggiunge – a tutte le manifestazioni che ogni giorno creano non pochi disagi alla macchina organizzativa».

Il vero problema, però, per Lamorgese è la droga: «Lo spaccio di sostanze stupefacenti è in netto aumento. A Tor Bella Monaca, per esempio, abbiamo un incremento del fenomeno del 73%. La Capitale, purtroppo, negli ultimi anni, è diventato snodo nevralgico per traffici illegali» .

La Prefettura ha così individuato 20 aree “sensibili” di spaccio e 8 aree della “movida” romana, dove verranno attivate delle task force pattugliate dalle forze dell’ordine con l’ausilio della polizia municipale per un controllo più capillare.

«Abbiamo ritenuto di fare un piano di interventi complessivo, – ha spiegato il ministo – che partendo da una analisi mirata dei delitti individui delle soluzioni. Vengono individuate 20 piazze di spaccio e 8 aree in centro dove allo spaccio si associa la movida e il disturbo della quiete».

«L’altra novità – afferma il ministro – è che da lunedì verrà aperto un nuovo presidio in zona Prenestina. Questo per dare maggiore sicurezza nelle periferie. Entro il 2020, l’organico delle forze dell’ordine, verrà aumentato di 550 unità».

Stefano Crocco

È SUCCESSO OGGI...